Pesaro: città della bicicletta e patria di Rossini
Affacciata sull’Adriatico e circondata dalla vegetazione del parco naturale San Bartolo si trova Pesaro in un weekend. La sua storia comincia da lontano, al tempo dei Piceni prima e dei Romani dopo. Oggi è conosciuta soprattutto grazie al grande compositore Gioachino Rossini che qui nacque e visse e per essere la città della bicicletta. Nel 2024 sarà Capitale Italiana della cultura, un riconoscimento importante che darà modo di riscoprire questa città tra passato, presente e futuro. Proprio per questo nell’articolo vogliamo farvela scoprire consigliandovi cosa vedere a Pesaro in un weekend, dove mangiare e dove dormire.
Cosa vedere a Pesaro in un weekend
Giorno 1
Museo Archeologico Oliveriano
Il primo giorno del nostro “cosa vedere a Pesaro in un weekend” lo abbiamo trascorso, come sempre, alla scoperta della storia della città visitando i musei più importanti. Siamo partiti dal Museo Archeologico Oliveriano fondato nel XVIII secolo grazie alla donazione di Annibale degli Abbati Olivieri. Grazie alla nostra guida Danilo abbiamo ripercorso le tappe più importanti della storia antica di Pesaro dai piceni ai romani. Il museo è composto da tre sezioni: nella prima sono esposti vari reperti con lo scopo di creare una specie di riassunto di quello che il visitatore vedrà.

la stele di Novilara
Qui il reperto più importante è la stele di Novilara risalente al VII-VI secolo a.C. Nella seconda abbiamo osservato i reperti provenienti dalla necropoli di Novilara tra cui iscrizioni, corredi funebri, steli e esemplari di tombe ad inumazione. Nell’ultima sono presenti reperti di epoca romana quali bronzetti, lucerne, monete, iscrizioni e cippi epigrafici.
Biblioteca Oliveriana
Al piano superiore si trova la bellissima Biblioteca Oliveriana sempre costituita grazie alla donazione di Annibale degli Abbati Oliveri. Si tratta di una delle, se non della, più importanti collezioni di tutte le Marche, pensate che la biblioteca ospita 400 mila volumi, un numero davvero impressionante. Fiore all’occhiello è la bellissima “Sala dello Zodiaco” dove sono custoditi i libri più antichi e di valore.




Qui ci è stata spiegata la sua storia dal curatore della biblioteca che ci ha poi mostrato alcuni dei pezzi più pregiati della collezione come: il mappamondo di Pesaro in cui è raffigurato per la prima volta il Nuovo Mondo, alcune lettere firmate da regine e re d’Inghilterra, un diploma di Luigi XIV e un documento di Napoleone. Per avere informazioni sull’orario di visita e del costo del biglietto consultate il sito dell’Ente Olivieri.
Sinagoga
Usciti dalla Biblioteca Oliveriana la nostra guida ci ha condotti attraverso le vie del centro ad un altro luogo d’interesse che merita di essere scoperto: la Sinagoga. Abbiamo scoperto che a Pesaro viveva un importante comunità ebraica, giunta qui da Ancona a metà del XVI secolo, grazie alla protezione dei duchi Della Rovere. Al primo piano si trova la Sala delle Preghiere con lo splendido soffitto decorato a stucco con rosoni e serti di quercia chiaro ai signori di Pesaro, i Della Rovere che come detto garantirono il benessere e la tranquillità della comunità. Oggi la sinagoga non è più un luogo di culto ed è visitabile, da settembre a Maggio, ogni terza domenica del mese gratuitamente.




Musei Civici di Palazzo Mosca
Dopo pranzo siamo andati alla scoperta di Palazzo Mosca, uno dei più importanti della città, che ospita i Musei Civici con collezioni permanenti e mostre temporanee. Prima di entrare vale la pena fermarsi ad ammirare la Medusa di Mengaroni, un’ imponente opera in ceramica del XX secolo e il cortile del palazzo dove è esposta una libreria, opera dell’artista Stefano Lazaridis. La collezione del museo è composta da sculture, ceramiche, maioliche, specchi in avorio, dipinti e disegni appartenenti alla famiglia Mosca.






L’opera più importante è la pala con l’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini che vi lascerà senza parole dalla bellezza. Da ottobre a maggio i musei civici sono aperti da lunedì a giovedì dalle ore 10:00 alle 13:00 e dal venerdì alla domenica con orario 10:00-13:00 e 15:30-18:30. Vi consigliamo di acquistare il biglietto unico Pesaro Musei, costo 16€ che include i musei più importanti della città.
Museo Casa Rossini
L’ultima tappa della nostra visita culturale è stata Casa Rossini, l’abitazione dove nacque e visse il grande compositore. Dell’antica abitazione è rimasto poco ma sono stati ricreati gli ambienti dove viveva la famiglia Rossini. L’esposizione comprende numerosi ritratti a stampa compresi alcuni capolavori di Gustave Dorè, un fortepiano, numerosi autografi di Rossini e alcuni sparititi e libretti originali di opere del maestro.
Calata Caio Duilio
Per concludere in bellezza il nostro primo giorno abbiamo pedalato verso il porto di Pesaro. La città si presta bene ad essere girata in bici grazie alla sua Bicipolitana una specie di metropolitana in superficie con le linee che collega le aree più importanti. Pedalare lungo mare al tramonto è stato davvero rilassante ed emozionante. Ci siamo fermati a Calata Caio Duilio, la zona del porto con le casette colorate, le barche ormeggiate e l’inconfondibile sagoma del cantiere navale Rossini, uno dei simboli di Pesaro e ad ammirare il tramonto su Baia Flaminia, uno spettacolo unico. Imperdibile durante il vostro weekend a Pesaro.
Giorno 2
Parco Naturale San Bartolo
Il nostro secondo giorno a Pesaro lo abbiamo trascorso interamente alla scoperta del Parco Naturale San Bartolo, una delle aree verdi più interessanti delle Marche. Dopo aver noleggiato due e-bike da “Via Panoramica” a Gabicce Monte abbiamo percorso un anello di quasi 25 km passando per alcuni dei luoghi più importanti del parco e percorrendo un sentiero panoramico con una stupenda vista sul mare. L’attività è durata due ore e mezza circa e non è stata per niente faticosa grazie alle bici elettriche.
Dopo pranzo abbiamo fatto tappa a Casteldimezzo, un piccolissimo borgo medievale in pietra da cui si vede il castello di Gradara e a Fiorenzuola di Focara, il cui nome rimanda a dei fuochi che segnalavano ai marinai la presenza del borgo. Interessante la porta di ingresso sulla cui sommità sono riportati alcuni versi della Divina Commedia (Canto XXVIII) relativi ad un evento accaduto proprio vicino a Focara. Per concludere questa giornata all’interno del Parco ci siamo rilassati aspettando il tramonto su una piccola spiaggia naturale raggiungibile a piedi da Fiorenzuola di Focara.
Giorno 3
Villa Imperiale
La mattina del terzo e ultimo giorno del nostro “cosa vedere a Pesaro” siamo andati a visitare Villa Imperiale. Immersa nel verde del Parco di San Bartolo è considerata uno degli esempi più importanti del Rinascimento italiano. Nonostante si parli di Villa Imperiale le costruzioni in realtà sono due collegate da un corridoio : una, più antica risalente al XV secolo, voluta dalla famiglia Sforza, l’altra, risalente al XVI secolo, fu costruita per volere dei Duchi Della Rovere. La villa quattrocentesca rimanda alla classica villa di campagna, gli elementi esterni principali sono la torre e il cortile porticato con pozzo. Gli ambienti interni erano decorati con motivi araldici della famiglia Sforza.
La parte più interessante è sicuramente l’ala nuova realizzata dai Della Rovere la quale presenta un’architettura fatta di corti, terrazze e splendidi giardini all’italiana che colpiscono l’occhio del visitatore. Al primo piano è possibile ammirare gli ambienti fatti affrescare dai Della Rovere con motivi mitologici, floreali, geografici ecc. La Villa Imperiale è oggi visitabile grazie all’immenso lavoro di restauro portato avanti dalla famiglia Albani, attuali proprietari, che dal secolo scorso si sono impegnati per restituire al pubblico un’opera di inestimabile valore che altrimenti sarebbe andata perduta.






Baia Flaminia
Nel tardo pomeriggio ci siamo spostati a Baia Flaminia per goderci le ultime ore a Pesaro. Per chiudere in bellezza abbiamo deciso di concederci un giro in kayak per ammirare il tramonto sulla baia. Per il noleggio vi consigliamo di affidarvi ai ragazzi di E-Wave che vi forniranno tutto il necessario e vi daranno anche degli ottimi consigli. Pagaiare in mare aperto verso San Bartolo mentre il sole dipinge di rosso le onde con i suoi ultimi raggi è stata un’esperienza davvero emozionante; non potevamo chiedere di meglio per concludere il nostro weekend in città.
Cosa vedere a Pesaro in un weekend: Dove mangiare
La cucina pesarese è una cucina fortemente legata al territorio grazie al quale può vantare prodotti eccellenti, a km0, dal mare e dalla terra. Durante il nostro weekend abbiamo mangiato davvero bene per questo ci sentiamo di consigliarvi alcuni ristoranti che ci hanno particolarmente colpiti:
- Sapido: questo locale si presenta come un fast food ma i suoi prodotti sono davvero di qualità. I piatti forti sono i panini di pesce, noi vi consigliamo di provare il Polporto con polpo, olive, ricotta e cavolo e l’Adriatico con alici, cipolla, stracchino e bottarga.
- Piadinzuola: a Fiorenzuola di Focara si trova questa piadineria che sforna piadine fatte a mano con prodotti freschi del territorio da gustare davanti al mare. Assaggiate la piadina Rossini con uova sode, maionese e pomodoro, la piadina con il ciauscolo, salume tipico delle Marche e la piadina con i sardoncini provenienti dal pescato locale.
- Botanic : in via Trieste, lungomare, si trova questo grazioso ristorante. Si tratta di una sorta di salotto verde arredato con uno stile floreale molto bello. Ideale per fare colazione, pranzo, aperitivo e cena noi vi consigliamo di provare le loro Pokè Bowl e il loro coloratissimi Burger.
- Opera: vicino al Conservatorio Rossini si trova questo ristorantino molto grazioso. La filosofia del proprietario è quella di servire piatti ricercati e elaborati ma con prezzi da trattoria così da avvicinare tutti all’alta cucina. I piatti che vi consigliamo di assaggiare le cozze come antipasto il tiepido di cozze, come primo lo spaghettone al ragù di triglia e come dolce il chiboust al limone.
- C’era una volta: Se andate a Pesaro non potete andarvene senza aver mai assaggiato la famosissima pizza Rossini, fatta con uovo sodo, maionese e pomodoro. La miglior pizzeria dove assaggiarla è questa, una vera istituzione dal 1976 e dove la maionese viene fatta in casa. Provare per credere.








Cosa vedere a Pesaro in un weekend: Dove dormire
Durante il nostro weekend pesarese abbiamo deciso di soggiornare al Charlie Urban Hotels situato sul lungomare della città. Si tratta di una struttura ben curata e con un design molto bello; le camere sono dotate di ogni comfort e la vista è davvero stupenda. La colazione a buffet è uno dei punti forti della struttura, ogni mattina potrete gustarvi un’ottima colazione internazionale scegliendo tra dolce e salato. Infine, l’Hotel ha anche una bellissima piscina e il parcheggio privato davvero comodo.




Pesaro ci ha colpiti, non ci aspettavamo una città con così tanta offerta culturale, naturale, culinaria e artistica. Ci ha colpiti molto la vitalità della città, l’attenzione al tema della sostenibilità e soprattutto che sia una città molto giovanile, perfetta per essere esplorata in un weekedn. Speriamo che i nostri consigli su cosa vedere Pesaro vi siano utili e che apprezziate la città come noi, come sempre buon viaggio,
Elena&Jacopo
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