È difficile trovare una terra così ricca eppure così piccola come l’Abruzzo. A pensarci bene è una regione che non ha niente da invidiare: la costa dei trabocchi, il Gran Sasso, Roccacalascio e il Lago di Scanno sono solo alcuni esempi delle sue bellezze. Le ridotte dimensioni e la sua densità abitativa rendono l’Abruzzo una regione perfetta per un on the road. Nell’articolo vi porteremo alla scoperta dell’interno, una zona più selvaggia, durante un itinerario di 6 giorni tra castelli, borghi, laghi e montagne.
Abruzzo on the road
Giorno 1: Alba Fucens-Sulmona
Il primo giorno lo abbiamo impiegato per raggiungere l’Abruzzo da Firenze, è stato quasi interamente impiegato nel viaggio per raggiungere la nostra base: Sulmona (AQ). La prima tappa del nostro on the road abruzzese è stata il sito archeologico di Alba Fucens. Ai piedi del Monte Velino si trovano, ben conservati, i resti di una colonia romana risalente al IV secolo a.C. Oltre al forum, al mercato e alle terme di notevole importanza è l’Anfiteatro. E la parte più bella è che si può accedere a questo incredibile sito archeologico in maniera gratuita!






Giorno 2: Ferrovia dei Parchi-Castel di Sangro
Un’ attività che vi consigliamo assolutamente di fare è quella di salire a bordo della famosa “Transiberiana d’Italia“. Un treno storico vi porterà attraverso attraverso tre parchi nazionali dove ammirerete, dai finestrini, paesaggi stupendi che vi sorprenderanno. Immaginate sbucare da una buia galleria a trovarvi davanti una distesa di macchie giallo-arancio a perdita d’occhio. Indescrivibile. L’esperienza è organizzata dalla Ferrovia dei Parchi, vi consigliamo di provarla in autunno quando il territorio è un tripudio di colori.
La fermata più lunga del treno è il borgo di Castel di Sangro, dove abbiamo trascorso il pomeriggio. Attraversato dall’omonimo fiume, il paese è riuscito a mantenere la sua struttura medievale. Vi consigliamo di non perdervi la Basilica di Santa Maria Assunta, presso la Civita, e il Castello medioevale da cui godrete di una vista incredibile.




Giorno 3: Fonte Romana-Bosco S.Antonio
Il motivo che ci ha spinti a visitare questa splendida regione in Autunno è lo spettacolo del foliage a cui si può assistere nelle sue zone boscose. Il mattino del terzo giorno abbiamo quindi raggiunto uno dei punti più belli facendo un piccolo percorso di trekking nella zona di Pacentro, Fonte Romana. Al ritorno è consigliata la sosta pranzo al Bar Ristorante “Fonte Romana”, proprio di fronte ad un laghetto davvero suggestivo.
Successivamente abbiamo concluso la giornata in un parco che ci ha lasciato senza parole: il Bosco di S. Antonio. Un bosco immenso con faggi secolari dove abbiamo potuto assistere al calar del sole mentre illumina le foglie giallo-arancio.

Abbiamo poi trovato un faggio dalla forma davvero particolare che a noi, da appassionati di Harry Potter, ha ricordato tantissimo il Platano Picchiatore! Ci sono molto entrate al parco, noi abbiamo parcheggiato ……
Giorno 4: Lago di Scanno e Aielli
La mattina del quarto giorno ci siamo diretti a Scanno, caratteristico borgo medievale circondato dalle acque del Lago omonimo. Questo lago è conosciuto per i suoi colori pazzeschi apprezzabili sopratutto nelle giornate di sole e per la caratteristica forma a cuore che da l’illusione di assumere visto dall’alto di una particolare prospettiva. Abbiamo quindi parcheggiato sul Viale della Pineta, da cui parte un sentiero segnalato ciamato “sentiero del cuore”. Già a metà percorso la pace e i silenzio della natura regnano sovrani qui: mucche libere di pascolare badate solo da un pastore abruzzese, una gentile brezza che aiuta a sopportare la pendenza del cammino, la vegetazione che cambia, a tratti ci si addentra nel bosco, a tratti si intravede una macchia tuchese e improvvisamente ecco il lago in tutta la sua bellezza! Da togliere il fiato, davvero romantico.
Nel pomeriggio ci siamo spostati nel singolare borgo di Aielli. Questo borgo, che versava in uno stato di degrado a causa delle devastazioni dei terremoti, è stato riportato alla luce nel 2019 e valorizzato da artisti da tutto il mondo che hanno deciso di trasformare le pareti delle sue case in opere di arte contemporanea! Conosciuto con il nome Borgo Universo è il borgo più colorato d’Italia. E così è possibile fare un percorso scoprendo 35 murales coloratissimi e carichi di significato: un museo a cielo aperto. Ogni anno il borgo si arricchisce di nuovi murales e ospita in luglio e agosto il Festival Borgo Universo. Il percorso termina nel punto più alto, su una terrazza panoramica da cui abbiamo ammirato il tramonto che scompare dietro le montagne calcarose.
Giorno 5: Roccascalegna e Gole di Fara San Martino
Del borgo di Roccascalegna è famoso il suo castello, costruito su uno sperone rocciosa che domina la valle del Sangro. Uno dei castelli più suggestivi di tutta Italia, tanto da essere scelto come ambientazione per il film “Il racconto dei racconti”. La visita è guidata, consigliamo la prenotazione online sul sito ufficiale.
Subito dopo pranzo abbiamo deciso di fare trekking nelle Gole di Fara San Martino. Una tappa assolutamente imperdibile durante un on the road dell’Abruzzo per il suo incredibile fascino. Si tratta di un canyon di 14 km all’interno del Parco Nazionale della Majella.
Soprannominato la piccola Petra d’Abruzzo ( tra poche righe capirete perché), è un luogo silenzioso e incantevole come pochi. Se non si intende arrivare fino alla vetta del monte Amaro il percorso è breve e pianeggiante, alla portata di tutti. Dopo aver attraversato un tratto piuttosto stretto ci si imbatte nei resti del Monastero di San Martino a Valle. Risalente al IX secolo, è un luogo davvero mistico .
Sulla via del ritorno (o all’andata!) consigliata una veloce sosta per ammirare i colori incredibili della sorgente di uno dei fiumi più puliti d’Italia: il fiume Verde. Grazie alla sua temperatura bassa e costante di 10 gradi viene utilizzata per la produzione del famoso marchio di pasta “De Cecco”.
Giorno 6: Rocca Calascio e Campo Imperatore
Dopo aver parcheggiato l’auto a metà strada tra il borgo di Calascio e la Rocca omonima abbiamo camminato per un breve e ripido tratto in salita per giungere sulla sommità di un crinale da dove questo maestoso castello si erge in tutta la sua imponenza. Situato a 1460 mt di altezza è il più elevato d’Italia e tra i più elevati d’Europa.
L’accesso è gratuito e la vista da quassù è assolutamente spettacolare, da una parte la Valle del Tirino e l’Altopiano di Navelli, dall’altra la Majella e il Sirente. Per gli amanti del cinema Rocca Calascio è una tappa imperdibile, in quanto è stata set di film come Lady Hawk e il nome della rosa.
Ci siamo goduti un pranzo al sacco apprezzando il silenzio della natura e nel pomeriggio ci siamo spostati a Campo Imperatore, un vasto Altopiano di origine glaciale nel cuore del Gran Sasso, uno di quei posti fuori dal mondo che solo il forte e gentile Abruzzo può custodire. Qui vi sembrerà di essere atterrati in Nuova Zelanda, sul set de Il Signore degli anelli.
Il primo rumore che ci accoglie non appena lasciata l’auto a bordo strada è quello delle campanelle delle pecore al pascolo proprio di fronte al Laghetto Pietranzoni. Questo luogo è suggestivo in ogni periodo dell’anno, segnaliamo la fioritura dei crocus in primavera per uno spettacolo assicurato!
Una volta che anche le pecore se ne sono andate siamo rimasti completamente soli ad ammirare il tramonto in questo vastissimo Altopiano e il silenzio, quasi assordante, ha invaso l’aria. E’ stato il momento più emozionante di questo on the road in Abruzzo. Consigliata la salita fino all’osservatorio astronomico più in alto d’Italia, a 2138 mt di altezza!
L’Abruzzo è questo e molto più. Qui si conclude il nostro Abruzzo on the road attraverso questa magica regione di cui ci siamo perdutamente innamorati. Speriamo di avervi ispirati ad intraprendere questo viaggio in una delle regioni più belle e complete d’Italia.
Buon viaggio,
Elena&Jacopo
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